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"Buongiorno, sono la dottoressa ... ..., medico di medicina generale in Ceprano e Ceccano.
Vorrei ringraziare tutto l'Ordine cui sono fiera di appartenere, ed in particolare il Nostro presidente Fabrizio Cristofari, per la vicinanza mostratami relativamente all'aggressione che ho subito il 2 ottobre u.s.


Saluto tutti cordialmente, Firma"

Proprio martedì il Presidente aveva rilasciato una lunga dichiarazione in merito ai comportamenti, sempre più frequenti, messi in atto nei riguardi di diversi sanitari in tutto il Paese e anche nella nostra provincia. L'ultimo accaduto nello scorso mese di ottobre, presso un ambulatorio di medicina generale di Ceccano.

"L’Ordine dei Medici di Frosinone condanna l’escalation di aggressioni ai danni di colleghi impegnati sia nelle strutture private che in quelle ospedaliere. L’ultimo episodio è avvenuto presso un poliambulatorio di medicina generale di Ceccano – come riferito dai giornali – dove un signore ha chiesto un certificato per la moglie, “assente sul posto di lavoro per malattia”. La dottoressa di turno gli ha spiegato che non poteva rilasciare alcun certificato senza la presenza della donna che, ovviamente, andava visitata. In più ha spiegato che lei poteva rilasciare il certificato solo alla diretta interessata e non a una terza persona. A quel punto l’uomo ha aggredito la dottoressa prima verbalmente, poi scaraventando a terra tutto quello che aveva davanti, compreso la scrivania. Fortunatamente sono giunti in aiuto della dottoressa i colleghi di studio che l’hanno messa in salvo. Ora del caso se ne sta occupando la magistratura dopo la denuncia della dottoressa aggredita. “La dottoressa – osserva il Presidente Fabrizio Cristofari  - è stata aggredita da una persona che pretendeva una indebita certificazione in violazione dei propri doveri giuridici e deontologici. La collega ha ben spiegato all’uomo l’irregolarità della sua richiesta, illustrando quindi quello che prevede la norma in tali casi e come si sarebbe dovuto procedere. Di contro, lui, in spregio a ragionevolezza e  civiltà, ha insultato e aggredito la dottoressa  all'interno del suo ambulatorio”. L'Ordine dei Medici, dunque,  è vicino alla Collega, così come ad ogni medico che ogni giorno fa il proprio lavoro anche in condizioni difficili e perfino a rischio della propria incolumità fisica, e le fornirà ogni sostegno in relazione a questa disdicevole vicenda. Al tempo stesso l'Ordine pone l'accento sulle condizioni di criticità e di rischio nelle quali i medici sono costretti ad operare, chiedendo alle autorità una maggiore attenzione alla tutela della professione medica."