I contributi di Quota A si possono pagare in unica soluzione oppure in quattro rate senza interessi.
Gli importi aggiornati al 2016 sono:
- € 271,88 all’anno fino a 30 anni di età
- € 472,21 all’anno dal compimento dei 30 fino ai 35 anni
- € 834,42 all’anno dal compimento dei 35 fino ai 40 anni
- € 1491,06 all’anno dal compimento dei 40 anni fino all’età del pensionamento di Quota A
- € 834,42 all’anno per gli iscritti oltre i 40 anni ammessi a contribuzione ridotta (a questa categoria appartengono solo gli iscritti che hanno presentato la scelta prima del 31 dicembre 1989. Dal 1990 non esiste più la possibilità di chiedere la contribuzione ridotta).
Le somme comprendono anche il contributo di maternità, adozione e aborto di 59 euro all’anno.
I contributi sono dovuti dal mese successivo all’iscrizione all’Albo fino al mese di compimento dell’età per la pensione.
Bollettini Mav – Quota A
Chi non ha attivato la domiciliazione bancaria deve fare il versamento con i bollettini Mav precompilati.
Si può pagare in unica soluzione o a rate:
- in unica soluzione con il bollettino che riporta l’intero importo. Il termine per versare è il 30 aprile;
- in quattro rate. In questo caso bisogna utilizzare i quattro bollettini con scadenza 30 aprile, 30 giugno, 30 settembre, 30 novembre. Per capire qual è il bollettino giusto da impiegare bisogna fare attenzione alla scadenza specificata. Sempre sul bollettino, in basso a sinistra, è indicato il numero della rata di riferimento.
I bollettini vengono inviati a casa degli iscritti in prossimità del 30 aprile. Si può pagare in qualsiasi Banca o alla Posta.
Sul bollettino in basso a sinistra sono riportate le spese che dipendono dal numero di rate con cui si decide di pagare la Quota A:
• in unica soluzione, € 1,79 (€ 0,89 costo bollettino Mav + € 0,90 recupero spese postali)
• in quattro rate, € 1,12 (€ 0,89 costo bollettino Mav + 1/4 di € 0,90 per recupero delle spese postali)
Cosa succede se ho smarrito o non ho ricevuto il Mav?
Non si è esonerati dal pagamento. Chi è registrato al sito può scaricarne un duplicato direttamente dalla propria area riservata. I non iscritti devono contattare la Banca popolare di Sondrio al numero verde 800.24.84.64.
I duplicati dei bollettini possono essere pagati solo in banca.
SAT – Servizio Accoglienza Telefonica
tel. 06 4829 4829 – fax 06 4829 4444 – email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
(nei fax e nelle email indicare sempre i recapiti telefonici)
orari: dal lunedì al giovedì ore 9,00-13,00 e dalle 14.30 alle 17.00
venerdì ore 9,00-13,00
Per incontrare di persona i funzionari:
Ufficio accoglienza e relazioni con il pubblico
Piazza Vittorio Emanuele II, n. 78 – Roma
orari: lunedì – giovedì: 9,00-13,00; 14,30-17,00; venerdì: 9,00-13,00
Domiciliazione Quota A
Con l’addebito diretto dei contributi sul conto corrente si può pagare in unica soluzione oppure a rate:
- in unica soluzione con scadenza il 30 aprile;
- in quattro rate con scadenza 30 aprile, 30 giugno, 30 settembre, 30 novembre.
In prossimità della scadenza del pagamento l’Enpam invia per email il riepilogo dei contributi dovuti, insieme al piano di ammortamento scelto al momento dell’attivazione dell’addebito diretto.
La domiciliazione per i contributi dell’anno in corso va richiesta dall’area riservata del sito entro il 31 marzo. È possibile farlo anche dopo, ma l’addebito si attiva per il versamento dell’anno successivo. Con la domiciliazione della Quota A scatta in automatico anche quella della Quota B.
Il piano di ammortamento va indicato quando si richiede la domiciliazione. Se non viene espressa una preferenza tra i piani di pagamento disponibili, il sistema sceglie automaticamente il numero di rate più alto, nel caso della Quota A quattro. È comunque possibile modificare la rateazione ricompilando il modulo dell’addebito diretto anche dopo il 31 marzo. Il nuovo piano scelto però si attiverà per l’anno successivo.
Ti è stato disattivato l’addebito diretto con Equitalia e vuoi passare alla domiciliazione con Enpam?
È possibile farlo (la domiciliazione Enpam è meno costosa) entro il 31 marzo 2016. In questo caso l’addebito diretto sarà attivo già per i contributi del 2016.
Vuoi continuare a versare i contributi anche dopo la pensione (fino a 70 anni)?
È necessario fare richiesta l’anno prima del compimento dell’età anagrafica (67 anni nel 2016). L’iscritto che ha scelto di proseguire con i pagamenti e vuole interromperli deve fare domanda agli uffici Enpam. La domanda non esonera dal pagamento del contributo dell’anno in corso, ma la sua validità parte dal primo gennaio dell’anno successivo.
I moduli per attivare la domiciliazione bancaria e per comunicare eventuali variazioni dell’Iban si trovano online nell’area riservata del sito.