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 ORARIO DI APERTURA (telefono, email o appuntamento)



 

ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO

 

Mattina:

dal Lunedì al Venerdì - dalle ore 9,00 alle ore 14,30

 

Pomeriggio:

il Lunedì ed il Venerdì - dalle ore 15,00 alle ore 18,00

ma nei mesi estivi di giugno, luglio ed agosto l'apertura pomeridiana è effettuata soltanto nella giornata del Lunedì.


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 CONTATTI

 

Indirizzo: Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi

e degli Odontoiatri di Frosinone

Via Fosse Ardeatine, 101 - 03100 FROSINONE


Tel 0775 852701 - 0775 852702


Fax 0775 853163


E-mail:  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PEC:      Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

DOVE CI TROVIAMO

 

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Per cercare un iscritto a questo Ordine Provinciale basterà cliccare qui.

Per visualizzare gli elenchi degli specializzati nelle varie discipline basterà cliccare qui.

Per verificare l'iscrizione di un medico o di un odontoiatra italiano basterà cliccare qui.

 

Per ottenere l'elenco dei Medici Competenti basterà consultare l'allegato in basso o consultare la pagina dedicata sul sito del Ministero della Salute.

MEDICI

ODONTOIATRI

Allegati:
Scarica questo file (Albo Medici Chirurghi OMCeO FR al 28.03.2025.pdf)Albo Medici Chirurghi OMCeO FR al 28.03.2025.pdf[Albo dei Medici Chirurghi iscritti all'Ordine Provinciale di Frosinone (aggiornato al 28/03/2025)]824 kB
Scarica questo file (Albo Odontoiatri OMCeO FR al 28.03.2025.pdf)Albo Odontoiatri OMCeO FR al 28.03.2025.pdf[Albo degli Odontoiatri iscritti all'Ordine Provinciale di Frosinone (aggiornato al 28/03/2025)]163 kB
Scarica questo file (Elenco Medici Estetici OMCeO Frosinone al 28.03.2025.pdf)Elenco Medici Estetici OMCeO Frosinone al 28.03.2025.pdf[Elenco dei Medici Estetici dell'OMCeO di Frosinone - non preclude stessa attività a chi non è inserito nell'elenco]332 kB
Scarica questo file (ElencoPubblicoMediciCompetenti Frosinone da Ministero Salute.xls)ElencoPubblicoMediciCompetenti Frosinone da Ministero Salute.xls[Medici Competenti della Provincia di Frosinone estratti dal sito del Ministero della Salute]70 kB

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LA TASSA ANNUALE DI ISCRIZIONE ALL'ORDINE 2024 E' STATA TRASMESSA AGLI ISCRITTI IN DATA 05/04/2024

Si rammenta che la tassa di iscrizione è una tassa a tutti gli effetti - non un contributo - e, come tale, per disposizione di legge, è soggetta all'obbligo di pagamento.

L'unico modo di non pagare più la tassa di iscrizione è cancellarsi dall'Ordine, attraverso l'apposita, codificata, modulistica che si trova su questo stesso sito.

ATTENZIONE: Il fatto di essere in congedo dal lavoro, in quiescenza, in pensione di invalidità oppure di aver interrotto la libera professione non implica la cancellazione automatica dall'Ordine - che non può conoscere le scelte personali degli iscritti -, quindi, non dà il diritto di non pagare la tassa.

Riassumendo: finché si è iscritti in un ordine professionale si paga una tassa di iscrizione. Quando si sceglie di cancellarsi da un ordine - cosa che impedirà l'esercizio della professione sotto ogni aspetto, sia in regime di pubblico impiego sia in regime contrattualistico che di libera professione anche occasionale -, tale volontà dovrà esplicitarsi attraverso un modulo di domanda corredato da marca da bollo, accompagnato dal pagamento  dell'anno in corso ed eventualmente degli anni arretrati; in questo modo, con la rinuncia ufficiale all'iscrizione che viente comunicata allo Stato, si rinuncia ad esercitare la professione.

 

COME PAGARE

ATTENZIONE: La tassa di iscrizione può essere scaricata dal portale e può essere pagata, per legge dello Stato, solo ed unicamente tramite sistema pago-PA. Ogni pagamento effettuato in modalità diversa sarà restituito.

VAI QUI SOTTO PER SCARICARE IL TUO BOLLETTINO, PREGO!

Quote di Iscrizione 2024:

Prime Iscrizioni all'Ordine: € 30,00;

Iscrizioni annuali dal II anno di iscrizione fino all'80° anno di età anagrafica: € 140,00;

Doppie Iscrizioni: € 257,00;

Iscrizioni di medici ed odontoiatri ultraottantenni: € 30,00.

QUI SOTTO POTRAI SCARICARE I BOLLETTINI PAGOPA RELATIVI ALL'ANNO IN CORSO (2024) ED, EVENTUALMENTE, AGLI ANNI PRECEDENTI                       

Dal 1° luglio 2020 le Pubbliche Amministrazioni sono obbligate ad utilizzare, per tutti i pagamenti in entrata verso gli le Pubbliche Amministrazioni, il  sistema pagoPA. Da questo momento, quindi, non sarà più possibile effettuare pagamenti tramite i sistemi tradizionali: MAV, bollettini postali, bonifici bancari semplici.

A cosa serve "pagoPA"

pagoPA è un sistema voluto dallo Stato, ideato per eseguire, in modalità più semplice, sicura e trasparente, i pagamenti verso la Pubblica Amministrazione, con l'ausilio dei" Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP)" aderenti (iscritti al sistema e presenti sul sito https://www.pagopa.gov.it/it/prestatori-servizi-di-pagamento/elenco-PSP-attivi).

Quando Pagare

Gli avvisi di pagamento pagoPA verranno resi disponibili ed inviati solo da settembre. Gli iscritti saranno avvisati tramite posta, email e pec.

Per coloro che inoltrano istanza di iscizione a questo Ordine, per la prima volta, la procedura è descritta nella sezione "modulistica", alle relative pagine dedicate alla Prima Iscrizione e all'Iscizione per Trasferimento.

Come pagare

Ogni iscritto riceverà un avviso di pagamento tramite PEC, EMAIL e POSTA, che conterrà tutte le informazioni necessarie per procedere al versamento cartaceo o online; sarà sempre possibile scaricare nuovamente l’avviso di pagamento dal form sottostante.

Si ricorda che ogni modalità di pagamento può essere soggetta a commissioni d’incasso applicate dal Prestatore di Servizio di Pagamento (PSP).

  • CANALI FISICI: 
    1. Presso le tabaccherie del circuito SISAL, Lottomatica e Banca 5, che espongono il logo pagoPA;
    2. Presso le banche e gli altri prestatori di servizio di pagamento (PSP) aderenti (esempio: sportello banche, ATM, Paytipper) ove è esposto il logo pagoPA;
    3. Presso gli uffici di Poste Italiane; chiedendo all'operatore di far passare il pagamento attraverso il canale "pago-pa" dell'ordine, indicandolo espressemante e non genericamente sul ccp.
  • CANALI ONLINE:

    1) Direttamente qui, inserendo il proprio codice fiscale nel form sottostante. Il pagamento potrà avvenire attraverso carta di carta di credito o debito, conto corrente bancario (se abilitato) o postale, PayPal, Satispay, Bancomat Pay, iConto o Postepay; una volta accertato il pagamento, verrà inviata un'email contenente la ricevuta telematica (RT).
     

    2) Presso il servizio di "home-banking" della propria banca, sempre se aderente al circuito CBILL o pagoPA (l’elenco è presente sul sito https://www.cbill.it/avvisi-pagopa). Come fare:


    a. Intercettare la finestra "CBILL/Paga PA" oppure "pagamenti Pubblica Amministrazione" presente nella propria area riservata bancaria ed entrare nella sezione dedicata. Inserirai, quindi, il codice CBILL dell’Ordine, che è il seguente: "7D180" oppure selezionerai, dal menù a tendina, la denominazione dell’Ordine che, in questo caso, è registrato così: “OMCEO PROVINCIA DI FROSINONE”;

    b. inserirai poi il codice avviso relativo al tuo bollettino (senza spazi);

    c. completerai il form, infine, con l’importo della tassa, riportato sull’avviso di pagamento pagoPA.

 

 

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Legge istitutiva

Legge 409/85

Legge 14 maggio 2005, n. 80    (modifica alla legge istitutiva, pag.20, comma 4-sexies)

L. 11 gennaio 2018, n.3.pdf - Riforma degli Ordini Professionali

 

Giuramento Professionale

Codice di Deontologia Medica OMCeO Frosinone 2017

Codice Deontologico FNOMCeO del 2006

Codice Deontologico FNOMCeO aggiornato 2017

Linee Guida Sul Conflitto di interesse

 

Pubblicità Sanitaria

Norme Pubblicitarie Riguardo a Mezzi e Dimensioni

Linee Guida sulla Pubblicità dell’Informazione Sanitaria

Nuove Disposizioni in Materia di Pubblicità Sanitaria dal 2019

 

 

 

Allegati:
Scarica questo file (CODICE DI DEONTOLOGIA MEDICA OMCeO FROSINONE.pdf)CODICE DI DEONTOLOGIA MEDICA OMCeO FROSINONE.pdf[Codice di Deontologia Medica aggiornato]306 kB
Scarica questo file (DLgsCPS_n.233_13 settembre 1946.pdf)DLgsCPS_n.233_13 settembre 1946.pdf[Decreto Istitutivo 1946]71 kB
Scarica questo file (DPR_n.221_5 aprile 1950.pdf)DPR_n.221_5 aprile 1950.pdf[attualmente in vigore]122 kB
Scarica questo file (L. 11 gennaio 2018, n.3.pdf)L. 11 gennaio 2018, n.3.pdf[riforma ordini professionali sanitari]299 kB
Scarica questo file (legge 30 dicembre 2018, n. 145, il comma 525 .pdf)legge 30 dicembre 2018, n. 145, il comma 525 .pdf[legge 30 dicembre 2018, n. 145, il comma 525 come modificato dalla L. 10 agosto 2023, n.103]149 kB
Scarica questo file (Legge 4 agosto 2006, 248 Legge Bersani.pdf)Legge 4 agosto 2006, 248 Legge Bersani.pdf[Legge Bersani - ultima disposizione in tema di pubblicità sanitaria]318 kB
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Scarica questo file (LR 27 apr 1993 n.23.Tesserino Identif. Medici.pdf)LR 27 apr 1993 n.23.Tesserino Identif. Medici.pdf[istituzione tesserino riconoscimento sanitari - L.R. 27 aprile 1993, n.23]23 kB
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di Rossella Gemma

Tremore a riposo, rigidità, instabilità posturale, lentezza dei movimenti automatici, depressione e lentezza nel parlare. Sono tra i principali sintomi associati al Parkinson, una 'malattia del movimento' che deriva dalla degenerazione di una zona molto limitata dell’encefalo, la sostanza nera (substantia nigra), che produce la dopamina e aiuta a coordinare l'attività motoria. Ne parlerà Giuseppe Frazzitta, responsabile del Gruppo di Neuroriabilitazione della Società Neuroscienze Ospedaliere (SNO), in occasione del 62esimo Congresso Nazionale delle Scienze Neurologiche Ospedaliere (SNO), che si terrà a Firenze dal 27 al 30 settembre, presso il Palazzo degli Affari.

Dopo la malattia di Alzheimer il Parkinson è la malattia degenerativa più diffusa: "È certamente una patologia molto diffusa, anche se mettere insieme da punto di vista dell’impegno e della gravità l’Alzheimer con la malattia di Parkinson è, a mio parere, improprio- ha commentato il dottor Frazzitta- Questo perché la malattia di Alzheimer interessa la corteccia cerebrale, mentre il Parkinson esclusivamente la sostanza nera”. Oggi in Italia a convivere con questa patologia sono circa 300mila pazienti.

Un numero, questo, cresciuto negli ultimi 30 anni: "Ci sono due motivazioni: la prima è che la popolazione è invecchiata e quindi ha una maggiore possibilità di svilupparla- ha spiegato l'esperto- la seconda è che sono aumentate le diagnosi, questo perché fino agli anni Settanta/Ottanta la comparsa di un lieve tremore o di un rallentamento motorio in una persona anziana della famiglia veniva considerata una normale evoluzione della sua vita e spesso la malattia non veniva diagnosticata. Oggi il numero totale dei pazienti insomma aumenta a fronte di una situazione globalmente stazionaria”.

Il Parkinson, intanto, colpisce prevalentemente l’anziano ma non è una malattia dell’anziano e, secondo il dottor Frazzitta, non lo è "mai stata" in senso stretto: "Il Parkinson è stato descritto a Londra per la prima volta (nello studio 'An Assay on the Shaking Palsy') nel 1817, quando l’aspettativa di vita era di 39 anni. Generalmente l’esordio è tra i 45-55 anni ma, poiché di questa malattia non si muore, la totalità dei pazienti arriva anche in età avanzata. È per questo che nel nostro immaginario pensiamo che sia una malattia dell'anziano".

Parlando dei campanelli di allarme, il Parkinson è sostanzialmente una malattia che provoca un danno del movimento automatico. "Nel paziente può iniziare a comparire un lieve tremore, e questo accade nel 50% dei pazienti- ha fatto sapere il dottor Frazzitta- ma la cosa più frequente è che siano i familiari del paziente stesso ad accorgersi di movimenti più lenti o di un piede che magari 'striscia' un po'. Spesso il paziente non si accorge di queste modifiche perché avvengono molto lentamente e non sono di grande impatto sulla sua situazione clinica generale".

È ormai accettata l’ipotesi di una origine multifattoriale della malattia, in cui interagiscono componenti genetiche e ambientali. Ma quali sono i principali fattori di rischio della malattia? “Il fattore di rischio numero uno è lo stress- ha risposto l'esperto- tutti i pazienti con Parkinson hanno degli eventi stressanti maggiori nell’immediatezza della comparsa dei sintomi della malattia. Quindi certamente lo stress svolge un ruolo fondamentale. Poi naturalmente si deve avere una predisposizione genetica, ma questo vale per tutte le malattie".

Tra i fattori che possono determinare un aumento del rischio di insorgenza della malattia, anche l’esposizione a tossine esogene come pesticidi, metalli e prodotti chimici industriali, oppure lo stile di vita (dieta e fumo). "L’unica cosa certa è che sappiamo che i pesticidi o alcune droghe facilitano il danno a carico della sostanza nera- ha commentato Frazzitta- ma questa condizione da sola non è sufficiente. Lo stesso discorso si può fare per chi fuma un pacchetto di sigarette al giorno senza mai sviluppare un tumore al polmone, ci vuole sempre una predisposizione".

Al momento per il Parkinson non si conosce una cura, ma esistono diversi trattamenti che possono controllarne i sintomi. "Purtroppo non abbiamo una terapia preventiva, cioè un modo di fare una diagnosi precoce tale per cui poi riusciamo a bloccare l’evoluzione della degenerazione. Quando il paziente inizia ad avere dei sintomi- ha fatto sapere l'esperto- di fatto la degenerazione è già completata: i sintomi compaiono quando il 70% della sostanza nera è andata già distrutta. Anche gli studi più recenti che sono stati fatti con l’utilizzo di anticorpi monoclonali per eliminare le proteine dell'alfa-sinucleina, che è stata imputata a torto o ragione di essere una delle responsabili della malattia, si sono rilevati non modificare assolutamente l’evoluzione dei sintomi".

Non esistono al momento farmaci in grado di far regredire questa malattia, però si è scoperto che l’attività fisica può giocare un ruolo importante, soprattutto se fatta con allenamenti personalizzati. In questo senso il protocollo MIRT (Multidisciplinar Intensive Rehabilitation Treatment), che prevede un approccio riabilitativo multidisciplinare nei pazienti affetti da malattia di Parkinson, si è rivelato efficace nel ridurre la progressione dei sintomi motori, nel migliorare l’autonomia personale e la qualità di vita dei malati. Ideatore del metodo, pubblicato su oltre 70 riviste scientifiche internazionali (tra cui 'Nature Reviews Neurology'), lo stesso dottor Frazzitta: "Abbiamo dimostrato che grazie ad un approccio multidisciplinare, ossia con un intervento di diverse figure (tra cui il fisioterapista, il logopedista e ovviamente il neurologo), si rallenta l’evoluzione dei sintomi, ossia il peggioramento del quadro motorio. E questo sia nelle forme iniziali di malattia sia in quelle intermedie".

Fino agli anni Settanta si pensava che il cervello, una volta sviluppato, non fosse più in grado di modificarsi. "Ma questo è stato ampiamente smentito, anche da Rita Levi Montalcini- ha ricordato Frazzitta- Fondamentale, allora, una riabilitazione del movimento: MIRT dimostra che se un paziente pratica almeno un’ora di fisioterapia tutti i giorni, questa attività blocca l’evoluzione dei sintomi". Il metodo MIRT, nato nel 2000, è stato testato su circa 2mila pazienti ed è stato ampliamento replicato "con nostra grande soddisfazione sia in Cina sia a Tel Aviv". Non solo: è proprio su questo approccio che si basano le linee guida dell'International Parkinson and Movement Disorder Society per prendere in carico i pazienti in maniera multidisciplinare e per organizzare i centri Parkinson.

Ma qual è la situazione nel nostro Paese? "Purtroppo in Italia i centri Parkinson sono generalmente formati solo dai neurologi che prescrivono i farmaci. Per questo abbiamo pensato di aprire la rete dei centri MIRT, dove oltre al neurologo, che fa la sua parte, il paziente possa trovare tutte le diverse figure professionali di cui ha bisogno. Purtroppo l'apertura dei centri ha coinciso con lo scoppio della pandemia e non siamo stati fortunati da questo punto di vista. Al momento i centri sono otto (Pescara, Livorno, Venezia, Torino, Como, Brescia, Pavia e Sondrio) e per lo più al nord, dove come sempre accade è meno complesso sviluppare nuovi progetti- ha concluso il neurologo- ma l’obiettivo è quello di avere un centro MIRT per ogni regione".

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ALL'INTERNO DI QUESTA AREA TROVATE IL LINK ALLA PIATTAFORMA DELL'INDICE NAZIONALE INDIRIZZI PEC, "INI-PEC", ISTITUITA PRESSO IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO, ATTRAVERSO LA QUALE E' POSSIBILE CONSULTARE TUTTI GLI INDIRIZZI PEC DEI PROFESSIONISTI ABILITATI ISCRITTI AD ORDINI, COLLEGI, ALBI E REGISTRI PROFESSIONALI ITALIANI.

INI-PEC è stato realizzato da InfoCamere in attuazione del decreto legge del 18 ottobre 2012, n.179.

COME VIENE AGGIORNATO INI PEC?

Per legge il Registro delle Imprese e tutti gli Ordini e i Collegi professionali trasferiscono all'INI-PEC i dati e gli indirizzi PEC dei propri iscritti e si occupano di aggiornare i dati forniti nei tempi e nelle modalità stabiliti per legge, garantendo la qualità delle informazioni messe a disposizione da INI-PEC.

INI-PEC rende così disponibili dati sempre aggiornati e corretti, fornendo a tutti gli interessati gli indirizzi digitali certificati di imprese e professionisti.

 

CERCA UNA PEC

 

 Il Decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76 “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale” (pubblicato sulla GU Serie Generale n.178 del 16-07-2020 – Suppl. Ordinario n. 24) ha introdotto sanzioni per il medico che non comunica l’indirizzo di posta elettronica certificata al proprio Ordine professionale: “Il professionista che non comunica il proprio domicilio digitale all’albo o elenco di cui al comma 7 è obbligatoriamente soggetto a diffida ad adempiere, entro trenta giorni, da parte del Collegio o Ordine di appartenenza. In caso di mancata ottemperanza alla diffida, il Collegio o Ordine di appartenenza commina la sanzione della sospensione dal relativo albo o elenco fino alla comunicazione dello stesso domicilio”.

Tale adempimento da parte degli OMCeO è strettamente obbligato in quanto  “… il rifiuto reiterato di comunicare alle pubbliche amministrazioni i dati previsti …, ovvero la reiterata inadempienza dell’obbligo di comunicare all’indice di cui all’articolo 6 -bis del decreto-legislativo 7 marzo 2005, n. 82 l’elenco dei domicili digitali ed il loro aggiornamento a norma dell’articolo 6 del decreto del Ministro dello sviluppo economico 19 marzo 2013, costituiscono motivo di scioglimento e di commissariamento del collegio o dell’ordine inadempiente ad opera del Ministero vigilante sui medesimi.”
Ricordiamo che l’obbligo in capo ai professionisti iscritti agli Albi di possedere una casella di Posta Elettronica Certificata è previsto da diversi anni dalla L. 2/2009, di conversione del D.L. 185/2008, che, per favorire un flusso informativo corretto tra professionisti ed enti pubblici e privati, già imponeva la comunicazione della PEC all’Ordine.
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La parola sanscrita "PRANAYAMA" è composta dai vocaboli  "PRANA" (respiro vitale, energia) e "YAMA" (controllo, direzionamento) o "AYAMA" (espansione). Il suo significato è quindi di controllo ed estensione del respiro inteso non solo come un "passaggio di ossigeno" ma soprattutto - così come concepito sin dai primordi delle Civiltà Sumera, Egiziana e Indiana - nella qualità di "Forza Vitale".

La scelta dei giusti modelli ritmici della respirazione, profondi, veloci o lenti, liberano le energie, centrano l'individuo oppure rafforzano il sistema respiratorio e calmano il sistema nervoso.

Gli apneisti sono gli sportivi che meglio conoscono le tecniche respiratorie e sanno quanto possa essere importante acquisire una buona padronanza delle stesse. Lo sviluppare efficaci abitudini di respirazione è un aspetto fondamentale della subacquea, inoltre, il fatto di essere circondati dall’acqua, crea un ambiente estremamente utile per imparare nuovamente a respirare con consapevolezza, anche in superficie.

Di seguito il Dr. Andrea Affinita (laureato in Farmacia ed istruttore di "Apnea Frosinone") condivide con noi delle efficaci tecniche respiratorie di base che, praticate per qualche minuto al giorno, magari insieme ad una'attività sportiva quotidiana - come, ad esempio, delle lunghe passegiate tra gli alberi -, rappresentano uno strumento potente, utile a chiunque, per riuscire ad acquisire il controllo della respirazione in ogni condizione, ampliare la capacità polmonare, ossigenare la mente ed il corpo, tutto in maniera sana e serena.

 

 

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Con la presente Vi rimettiamo lettera per la ricerca di Medici per una
collaborazione con la ns. Associazione Opera Santa Maria della Pace -
Casa di Cura L'Immacolata di Celano (AQ)

Cordiali saluti

Paolo Calzetta

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Gli Istituti Ospedalieri Bergamaschi, Policlinico San Pietro, primario ospedale privato della provincia bergamasca, facente parte del Gruppo Ospedaliero San Donato e integralmente accreditato al Sistema Sanitario Nazionale,
ricercano urgentemente:
MEDICI SPECIALISTI
IN MEDICINA INTERNA O AFFINI e PEDIATRI.


E’ previsto un contratto a tempo indeterminato con inizio collaborazione da Aprile 2018.
Tutti gli interessati possono contattare il numero 035/604258 oppure inviare un CV all’indirizzo mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure al fax 035/4376115.

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OMITATI CONSULTIVI ENPAM ELEZIONI 2020-2025 ELEZIONI RAPPRESENTANTI REGIONALI DEL LAZIO
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RISULTATI ELEZIONI


Comitato Consultivo Regionale per la Gestione della previdenziale a favore dei medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e addetti ai servizi di continuità assistenziale ed emergenza territoriale e transitati alla dipendenza:
Dott. Renzo Broccoletti VOTI 696


Comitato Consultivo Regionale per la Gestione previdenziale degli specialisti ambulatoriali e degli addetti alla medicina dei servizi e transitati alla dipendenza:
Dott.ssa Speranza Iossa VOTI 524


Comitato Consultivo Regionale per la Gestione previdenziale della libera professione – “Quota B” del Fondo di Previdenza Generale:
Dott.ssa Sabrina Santaniello VOTI 792
Comitato Consultivo per la Gestione previdenziale degli specialisti esterni in regime di accreditamento:
Nessun candidato

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